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giovedì 31 ottobre 2013
Museo Bonfanti Vimar - Romano d'Ezzelino (Vicenza)
Domenica 7 ottobre 2013, il Museo
dell’Automobile Bonfanti – Vimar di Romano d’Ezzelino (VI) www.museobonfanti.veneto.it, ha presentato il
prototipo in scala 1:5 di una fuoriserie esclusiva, su base Maserati
Granturismo MC Stradale, realizzata da Simone Porta Design e il CEMI.
Collegatevi al sito del museo per visionare il Comunicato Stampa
+Nino Balestra +Andrea Bendinelli
mercoledì 30 ottobre 2013
Simone Porta - Design for handmade exclusive cars : Le mie esperienze lavorative
Simone Porta - Design for handmade exclusive cars : Le mie esperienze lavorative: Buona sera a Tutti. Ieri vi ho raccontato com’è nata la mia passione per l’auto; oggi invece faccio un balzo nel presente per raccontarVi...
Le mie esperienze lavorative
Buona sera a
Tutti.
Durante quel periodo, ho avuto modo di apprendere moltissimo sul mondo delle auto, anche stando a contatto con persone di grandissima esperienza, il più delle volte ben disposti nel trasmettermi il loro sapere. Ed io non mi sono certo lasciato scappare l’occasione. A loro, come a tutte le persone che mi vogliono bene, devo un grazie.
Il Centro forma ogni anno un numero selezionato di giovani modellisti, sia CAS che “pratici”, nel campo sia dell’automobile che dell’industrial design.
Per lo scorso anno accademico, abbiamo deciso di far lavorare i ragazzi su un progetto particolarmente interessante, ovvero ideare una fuoriserie che potesse in futuro diventare un’auto effettivamente realizzabile.
L’obiettivo era, quindi, un altro: i ragazzi dovevano proporre idee innovative che rendessero la nuova Maserati un oggetto unico ma al tempo stesso dovevano mantenere invariati i vincoli, o punti duri, dell’auto. E stiamo parlando di una vettura a scocca portante.
Questo perché quando si vuole realizzare una quattro ruote che non sia solo un esercizio di stile, ma un vero e proprio oggetto marciante si deve tener conto delle problematiche relative all’omologazione, agli ingombri, ai vincoli di fattibilità e così via
Il paraurti posteriore (anch’esso in carbonio pre-preg con trama a vista) riprende lo stesso linguaggio formale dell’anteriore di alternanza ed intersezione tra parti in carbonio a vista e parti verniciate, si raccorda ai fari e ne ridisegna completamente il posteriore, conferendo ad esso un rinnovato bilanciamento dei volumi.
Il carbonio con trama lasciata a vista su brancardi conferisce un rinnovato andamento scultoreo delle superfici del veicolo.
I tre “classici” estrattori aria sui parafanghi anteriori sono stati anch’essi ridisegnati ed accolgono al loro interno la luce di direzione laterale a LED, così da avere un “effetto sospeso”.
Ieri vi ho
raccontato com’è nata la mia passione per l’auto; oggi invece faccio un balzo
nel presente per raccontarVi a cosa questa ha portato. Almeno finora
La mia
esperienza lavorativa nel settore automotive inizia subito dopo la laurea
(2001) quando entrai a far parte dell’organico di una grande azienda
automobilistica italiana. Durante quel periodo, ho avuto modo di apprendere moltissimo sul mondo delle auto, anche stando a contatto con persone di grandissima esperienza, il più delle volte ben disposti nel trasmettermi il loro sapere. Ed io non mi sono certo lasciato scappare l’occasione. A loro, come a tutte le persone che mi vogliono bene, devo un grazie.
Ma torniamo a
noi: dopo aver frequentato un corso triennale di car design, nel 2008 ho poi
deciso di fare il grande passo e di diventare imprenditore di me stesso con
l’obiettivo di realizzare quel famoso sogno di bambino...disegnare un’auto.
Vera!
Bene, non è
stata una passeggiata. Di difficoltà ho dovuto affrontarne davvero tante ma
alla fine ecco, il sogno sta diventando realtà: ALFIERI, una fuoriserie su base Maserati
Granturismo MC Stradale.
Ma da dove
nasce quest’idea?
Fra le mie
attività, sono impegnato come docente di “Tecnologia dell’Autoveicolo” presso
il CEMI – Centro Europeo Modellismo Industriale http://www.agenform.it/Aspx/sede.aspx?qsSede=savigliano Il Centro forma ogni anno un numero selezionato di giovani modellisti, sia CAS che “pratici”, nel campo sia dell’automobile che dell’industrial design.
Per lo scorso anno accademico, abbiamo deciso di far lavorare i ragazzi su un progetto particolarmente interessante, ovvero ideare una fuoriserie che potesse in futuro diventare un’auto effettivamente realizzabile.
Troppo facile
sarebbe stato farli lavorare su un package che permettesse certe libertà:
ognuno di loro avrebbe potuto buttare su carta le invenzioni e le soluzioni più
folli ed eccentriche; il risultato sarebbe stato da “effetto WOW”, ma alla fine
non realizzabile. In pratica una “batmobile”.
Ma no, non
dobbiamo formare veri e propri professionisti, preparati e pignoli fino alla
nausea, ma assolutamente in grado di essere consapevoli sul progetto cui
andranno in futuro a lavorare.L’obiettivo era, quindi, un altro: i ragazzi dovevano proporre idee innovative che rendessero la nuova Maserati un oggetto unico ma al tempo stesso dovevano mantenere invariati i vincoli, o punti duri, dell’auto. E stiamo parlando di una vettura a scocca portante.
Questo perché quando si vuole realizzare una quattro ruote che non sia solo un esercizio di stile, ma un vero e proprio oggetto marciante si deve tener conto delle problematiche relative all’omologazione, agli ingombri, ai vincoli di fattibilità e così via
Il nostro
lavoro è durato ben 9 mesi e credo che il risultato Vi sorprenderà.
La nostra Maserati
ALFIERI vuole rendere omaggio, in un momento storico così importante per la
casa costruttrice (non dimentichiamoci che il Tridente l’anno prossimo taglierà
un traguardo importante! Qualcuno sa dirmi quale???) al suo glorioso passato,
reinterpretandolo, tuttavia, in chiave contemporanea.
Da qui i
richiami agli stilemi classici: le cinghie sul cofano tipiche delle auto da
corsa degli anni ’20, ’30 e 40 (la Casa Modenese è tutt’oggi l’unica marca
italiana ad aver trionfato alla 500 Miglia di Indianapolis); il voletto
caratteristico della Ghibli; gli estrattori d’aria laterali inconfondibili
della Sebring.
Per renderla
poi un’auto al passo coi tempi abbiamo deciso di attuare alcune modifiche, e di
utilizzare molto la fibra di carbonio.
Il
porta-targa anteriore (carbonio pre-preg con trama a vista) si interseca con la
calandra allargata ad andamento fortemente orizzontale, e si raccorda con le
nuove forme delle prese aria freni anteriori, diventando un elemento estetico
innovativo che ne caratterizza tridimensionalmente i tratti decisi del design
del frontale.Il paraurti posteriore (anch’esso in carbonio pre-preg con trama a vista) riprende lo stesso linguaggio formale dell’anteriore di alternanza ed intersezione tra parti in carbonio a vista e parti verniciate, si raccorda ai fari e ne ridisegna completamente il posteriore, conferendo ad esso un rinnovato bilanciamento dei volumi.
Il carbonio con trama lasciata a vista su brancardi conferisce un rinnovato andamento scultoreo delle superfici del veicolo.
I tre “classici” estrattori aria sui parafanghi anteriori sono stati anch’essi ridisegnati ed accolgono al loro interno la luce di direzione laterale a LED, così da avere un “effetto sospeso”.
Direi che
oggi posso terminare qui, domani magari Vi racconterò cosa abbiamo pensato per
la verniciatura e gli interni.
Chi lo
desidera può approfondire visitando il mio sito www.simoneporta.it
Postate i
Vostri commenti.
Ciao! S.martedì 29 ottobre 2013
La mia passione
Come sa chi ben mi conosce, parlare di auto è il mio pane quotidiano. Ed è proprio per questo che ho deciso di aprire un Blog ad esso dedicato…………………………..
E forse, e non meno importante, per smettere di sfinire mia moglie che ormai da dieci anni sente parlare di brancardi, calandre, tagli porta, curvilinei e teorici.
Il dubbio di tediare, ahimè inesorabilmente, tutta la famiglia si è concretizzato il giorno in cui le mie figlie mi hanno guardato con aria sfinita e mi hanno detto:"papà, ma tu parli sempre di macchine!"
E Vi assicuro che il termine "macchine" era pronunciato con un certo disappunto.
Fatta questa doverosa premessa devo ammettere che amo le auto da sempre, da quando ero davvero ancora un bimbetto...eccomi quà...!!!
Mi hanno sempre affascinato, incuriosito, emozionato.
Mi ricordo che quando non avevo ancora 4 anni si ripeteva ogni domenica lo stesso rituale: mio zio, all’epoca ancora rigorosamente single, rubacuori e magro, veniva a trovarci con la sua fantastica Golf GTI prima serie color nero con gli interni rivestiti in tessuto a quadretti ed il pomello del cambio tipo “pallina da golf”; appena lo sentivo arrivare saltavo giù dal letto e volavo, ancora in pigiama, giù dalle scale inseguito da mia nonna che voleva farmi fare, quanto meno, colazione e balzavo sulla sua macchina sedendomi al posto di guida per fuggire con la fantasia nel mio mondo immaginario dove io ero il pilota più veloce.
Da allora è sempre stato così, la passione acerba di un bambino si è trasformata negli anni in un sentimento maturo arricchito dalle tante esperienze, lavorative e non, che mi hanno permesso di imparare ad amare l'auto e tutto ciò che la circonda.
Mi piacerebbe che anche voi mi raccontaste com'è nata la vostra passione per le quattro ruote.
Attendo le vostre storie.
S.
lunedì 28 ottobre 2013
Il mio nuovo Blog
Benvenuti nel mio nuovo Blog creato per condividere la mia passione per le auto con chi, come me, nutre da sempre un grandissimo interesse per le quattro ruote.
Questo Blog vuole essere un luogo dove poterci scambiare opinioni, esperienze, novità sul mondo dell'auto moderna, d'epoca, di lusso, one-off.
Allora via, si parte con questa nuova ed emozionante avventura e aspetto i vostri numerosissimi commenti.
Simone
Questo Blog vuole essere un luogo dove poterci scambiare opinioni, esperienze, novità sul mondo dell'auto moderna, d'epoca, di lusso, one-off.
Allora via, si parte con questa nuova ed emozionante avventura e aspetto i vostri numerosissimi commenti.
Simone
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