Buongiorno a tutti/e,
oggi vorrei tornare un attimo sul progetto Alfieri, ed in particolare su un punto per cui abbiamo avuto le idee chiare fin dall’inizio: i CERCHI.
Ebbene si, seppur trattandosi di un progetto di modellazione di carrozzeria ed interni, i cerchi sono un aspetto fondamentale, di primaria importanza per esaltare il tutto.
Per fare un paragone, è un po’ come scegliere la calzatura giusta per un abito elegante.
Naturalmente, considerata la natura del progetto Alfieri, non si poteva non optare per le Ruote Borrani http://www.ruoteborrani.com
Si, proprio loro: le ruote a raggi con il logo della mano rossa sopra lo schema di una ruota a raggi e la scritta Ruote Borrani-Milano inscritta nel cerchio esterno.
Il motivo? Molto semplice………..…sono fantastiche!
Da quasi un secolo infatti, la loro particolare struttura a raggi le rende uniche, di gran classe, ed immediatamente riconoscibili ad un miglio di distanza.
Immagino le conosciate tutti.
Beh, per quei pochi che non lo sapessero ancora, la Ruote Borrani ha la sua origine nella società inglese Rudge-Whitworth,fondata a Coventry (Inghilterra) nel 1894 per la produzione di biciclette, di macchine utensili, successivamente, dei motocicli Rudge (1911) e delle ruote a raggi con fissaggio centrale, particolarmente adatte alle corse automobilistiche.Il 22 aprile 1922, viene costituita la Rudge Whitworth-Milano S.I.R.S. (Società Italiana Ruote Smontabili), con sede a Milano, il cui proprietario è Carlo Borrani.
La produzione avviene su licenza della RudgeWhitworth inglese, che detiene il brevetto e un quasi-monopolio internazionale per le ruote a raggi con fissaggio al mozzo mediante un unico attacco centrale a gallettone.
Da quel momento in poi superiorità tecnica, comportamento ottimale in condizioni estreme, alto livello di personalizzazione e uno stile unico le hanno rese le ruote simbolo di una intera generazione di auto, di eroi e di leggende.
Come quella in cui il gallettone a tre alette diventa una micidiale trivella nell’indimenticabile scena dell’inseguimento in 007 Missione Goldfinger.
Ferrari. Maserati. Alfa Romeo: le Ruote Borrani segnano la storia dell’auto e ne affermano il design negli anni d’oro dell’Italian style.
Autentiche icone di classe e personalità. E ancora oggi, come allora, esse vengono realizzate, montate e registrate una ad una a mano nell’atelier Milanese da parte di maestranze eccellenti.
Il procedimento di produzione del canale delle ruote a raggi Borrani differisce in base al tipo di ruota.
Per le DICIOTTO, DICIANNOVE e VENTI, il cerchio è realizzato con la tecnica dello spinning, un processo esclusivo Borrani in cui l'alluminio 6082 viene modellato a freddo progressivamente in un susseguirsi di passaggi; il processo viene ultimato con il trattamento termico T6.
Le ruote SEDICI e DICIASSETTE sono fuse a bassa pressione.
Per tutte le dimensioni, 64 è il numero dei brillanti raggi d'acciaio inox AISI 304 che assicurano la resistenza torso-flessionale.
L'assemblaggio e la centratura sono le fasi più delicate della costruzione.
Non esiste una macchina per sostituire l'occhio, le mani e l'esperienza degli artigiani che in Borrani assicurano alle ruote il perfetto bilanciamento.
Sessantaquattro raggi di esclusivo Made in Italy!
Alla prossima!!!
S.
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