Buongiorno a
tutti!
Oggi Vi racconterò della verniciatura di ALFIERI
Terminata la
costruzione in gesso del modello (realizzato, peraltro, interamente a mano!!!), per le fasi
di verniciatura è stato portato alla GR Painting di None www.grpainting.it: un’azienda
semplicemente strepitosa, specializzata nella verniciatura di prototipi e show
cars dotata di attrezzature nuovissime.
Quello della
verniciatura è un passaggio cruciale di tutto il processo; la vernice,
lucida, sirallica o opaca che sia, con i sui colpi di luce esalta le
caratteristiche della carrozzeria.
In altre
parole, il modello deve essere senza il più piccolo difetto, cioè assolutamente
perfetto.
Il titolare della +GR Painting , il Sig.
Roberto Gatto, ed i suoi collaboratori sono stati davvero bravissimi, ed hanno dimostrato
una competenza ed una professionalità tipiche di “quell'Italia delle
eccellenze” che il mondo ci invidia.
Qui, con lavoro certosino, si è dapprima proceduto all’aggiustamento dei vari (piccoli)
difetti residui tipici della lavorazione manuale, quali ad esempio i corretti
andamenti dei teorici; quindi si è applicato un “fondo” su cui poter dare poi
in seguito la vernice in modo omogeneo.
La scelta del
colore:
Scartato da subito il rosso, bellissimo ma troppo ovvio su una vettura
italiana ad alte prestazioni, volevamo una tinta chiara per far risaltare bene
le forme scultoree della carrozzeria ed i giochi di luce dati dai teorici; e
che fosse allo stesso tempo estremamente elegante e raffinata.
Abbiamo
scartato anche il bianco, senz’altro d’effetto ma troppo di moda al momento su
mastodontici e vistosi prodotti di tuners d’oltralpe.Dopo diversi ragionamenti e considerazioni, ecco l’illuminazione (è proprio il caso di dirlo): una tonalità acquamarina appositamente studiata e preparata per il nostro modello, che a seconda di come viene colpito dalla luce assume riflessi che vanno dal grigio metallizzato al violetto.
In questo modo ne viene esaltata al massimo la tridimensionalità delle masse.
Inutile dire
che la qualità del processo di verniciatura è stata perfetta; infatti, anche
illuminato da vicino con luce diretta, sul modellino non si vedono assolutamente effetti tipo
buccia d’arancia, ed i volumi e le superfici “corrono” benissimo.
Terminata la verniciatura definitiva, abbiamo effettuato la “mascheratura” delle
parti di carrozzeria per poter procedere alla verniciatura dei “vetri”, in
nero traslucido, delle parti in effetto fibra di carbonio a vista (nero con
trama grigia), brancardi, bumpers, contorno voletti, fari (in rosso) e
proiettori (in grigio).
Quindi, sono
state applicate le cinghie in pelle (fornite da un’altra azienda facente parte
quell’Italia delle eccellenze” che il mondo ci invidia; Ve ne parlerò prossimamente)
su parafanghi e cofano anteriore.Ruote e porta targa anteriori sono stati, invece, verniciati a parte e successivamente applicati.
Terminata
tutto questo processo, attraverso il quale ho avuto la possibilità di imparare
moltissimo, il modello è tornato al CEMI.
A questo
punto mancavano solo più i nastrini a simulare i tagli.
In realtà anche questa
operazione, apparentemente, ma solo apparentemente, banale richiede una
manualità degna di un neurochirurgo di fama internazionale;
E' stata iniziata
dagli allievi in una torrida giornata di fine luglio e portata avanti magistralmente da Alberto Porzio, un collega o, meglio, un maestro del CEMI
dall’esperienza e dalla competenza pressoché sterminata. Anch’egli fa parte di
“quell’Italia delle eccellenze” che il mondo ci invidia.
Alla prossima
puntata.
Ciao
S.
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